Intelligenza Artificiale e responsabilità civile: il documento di PEOPIL

PEOPIL (la Pan-European Organisation of Personal Injury Lawyers) ha pubblicato il suo documento di risposta inviato alla Commissione Europea in cui  l’associazione prende posizione sul Libro Bianco sull’intelligenza artificiale (Bruxelles, 19.2.2020), COM(2020) 65 final, e sulla Relazione della Commissione al Parlamento Europe, al Consiglio e al Comitato Economico e Sociale Europe sulle implicazioni dell’intelligenza artificiale, dell’Internet delle cose e della robotica in materia di sicurezza e di responsabilità (Bruxelles, 19.2.2020), COM(2020) 64 final, rilevanti documenti pubblicati dalla Commissione Europea. In questo suo documento, disponibile sul sito di PEOPIL all’indirizzo https://www.peopil.com/document/3692, vengono proposte, a livello di diritto eurounitario, la creazione di un nuovo regime di responsabilità e l’istituzione di un apposito sistema di assicurazione obbligatoria per i danni alla persona e da uccisione cagionati da sistemi/prodotti connotati da Intelligenza Artificiale, inclusi droni, veicoli a guida autonoma e dispositivi medici. Il nuovo regime di responsabilità proposto da PEOPIL riguarderebbe la responsabilità di proprietari, operatori ed utilizzatori di prodotti/sistemi di Intelligenza Artificiale e  sarebbe di tipo oggettivo (in particolare, non dissimilmente dal modello rappresentato dall’art. 2051 del Codice Civile italiano, si prevede a carico del custode del bene dotato di un’intelligenza artificiale l’onere di provare il caso fortuito). Tra gli argomenti addotti da PEOPIL ha supporto della necessità di un intervento legislativo di questo tipo da parte dell’Unione Europea si pongono i limiti che riguardano la Direttiva 85/374/CEE del Consiglio, del 25 luglio 1985, relativa al ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative degli Stati membri in materia di responsabilità per danno da prodotti difettosi. Questa direttiva, infatti, riguarda soltanto la responsabilità dei produttori verso i consumatori. Peraltro, per PEOPIL alcuni profili di questa direttiva meriterebbero di essere rimeditati, a maggior ragione in considerazione degli sviluppi in tema di intelligenza artificiale.  Alla redazione del documento di PEOPIL hanno partecipato Philip Mead, il quale da anni collabora con MB.O, e Marco Bona, nominato a rappresentare PEOPIL alla seconda European AI Alliance Assembly del 9 ottobre 2020, evento chiave, organizzato dalla Commissione Europea, per il processo di elaborazione delle politiche della Commissione nel campo dell’intelligenza artificiale.

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