La tragica vicenda del traghetto Norman Atlantic (IMO 9435466) ripropone questioni di sicurezza e responsabilità già emerse in altri gravi sinistri navali dei quali si sta occupando lo Studio MB.O (Costa ConcordiaAl Salam Boccaccio ’98).
L’esperienza ci insegna purtroppo come si tratti dell’ennesima tragedia scongiurabile.
MB.O è membro del Global Justice Network (GJN), www.globaljusticenetwork.com, network di avvocati e di studi legali specializzati nella tutela di vittime di incidenti, già contattato da passeggeri del NORMAN ATLANTIC.
Fra i legali di GJN, che ha dedicato un sito apposito alla tragedia (www.norman-atlantic.com), vi sono studi legali italiani, greci, inglesi, statunitensi ed olandesi con significativa esperienza nella gestione di sinistri marittimi.
Diverse responsabilità andranno verificate per quanto occorso in relazione al traghetto Norman Atlantic.
Infatti, nei sinistri marittimi di questo tipo vengono in rilievo condotte ed omissioni di più soggetti (armatorioperatori di navisocietà di classificazioneautorità pubbliche, ecc.).
passeggeri e famigliari hanno sicuramente diritto al risarcimento dei danni.
Per conseguire tale risultato occorre attendere del tempo ed avere pazienza: saranno necessari approfondimenti sulle responsabilità (anche sul fronte delle indagini penali ed amministrative) e sui danni, per i pregiudizi anche ricorrendo al supporto di medici legali e psichiatri.
Segnaliamo le seguenti necessità per i danneggiati per non compromettere i loro diritti: 1) non sottoscrivere rinunce, liberatorie, accettazioni od altri documenti proposti dai proprietari della nave, dai gestori, dagli assicuratori o da altri soggetti; 2) non rilasciare informazioni circa pregiudizi e perdite a tali soggetti; 3) vagliare tramite il supporto di avvocati esperti in materia eventuali proposte di risarcimento/indennizzo; 4) documentare tutte le cure effettuate; 5) rivolgersi a legali con esperienza nel settore navale.

 

 

 

7 Gennaio 2015