Si è tenuto presso l’Aula Magna del Palazzo di Giustizia di Torino il convegno«Il danno alla persona in RC auto: profili medico legali e giuridici. L’art. 32 3 ter e 3 quater l. 27/2012», organizzato da Società Piemontese di Medicina Legale, Organismo Unitario dell’Avvocatura (Commissione R.C.), Sindacato Italiano Specialisti di Medicina Legale e delle Assicurazioni, con il patrocinio dell’Ordine degli Avvocati di Torino. L’Avv. Marco Bona, intervenendo quale relatore, ha criticato la riforma, di cui alla legge n. 27/2012, in quanto ingiustamente vessatoria nei confronti dei danneggiati da sinistri stradali. La nuova legge, infatti, impone ai giudici di non risarcire più i danni da lesioni personali, ogniqualvolta le menomazioni non risultino comprovate da accertamenti strumentali. Così l’Avv. Bona: «Questa riforma è assurda in quanto impone l’effettuazione di esami che non sono necessari né a fini diagnostici né per scopi terapeutici. Le nuove norme impediscono ai giudici di risarcire i danneggiati anche quando i danni siano stati comprovati nella loro esistenza secondo le consuete norme del diritto probatorio ed un medico legale li abbia ritenuti sussistenti. Trattasi di un ennesimo regalo alle compagnie assicuratrici che darà luogo a profonde incertezze nelle controversie, ancora una volta ostacolando le vittime nel risarcimento dei danni. Le norme introdotte dal legislatore sono peraltro incostituzionali in quanto approvate in palese violazione dell’art. 77 Cost. Purtroppo si preannunciano altri interventi legislativi volti a sopprimere i diritti dei cittadini».
29 Giugno 2012