IL DANNO MORALE AGGRAVATO DALLA CONDOTTA

E’ stato pubblicato sul sito www.ridare.it della Giuffré il contributo dottrinale di Marco Bona «Come liquidare e personalizzare il danno morale aggravato dalla condotta». In questo articolo Marco Bona riprende e sviluppa ulteriormente le tesi che già delineò per la prima volta per la tutela risarcitoria dei famigliari delle vittime delle tragedie torinesi dell’acciaieria della ThyssenKrupp e del liceo Darwin, tesi poi ribadite in diversi suoi scritti successivi. Nel contributo ora pubblicato l’Avv. Bona pone al centro i seguenti concetti base della sua teoria: 1) la condotta ascritta al responsabile di una tragedia, allorquando presenti caratteristiche particolarmente riprovevoli, è tale da aggravare nel danneggiato il senso dell’ingiustizia subita e, dunque, il suo turbamento, la sua frustrazione, la sua offesa morale (per es.: maggiore è l’evitabilità di una morte, più elevata è la difficoltà ad accettarla), sicché risarcire questa componente del danno non patrimoniale è in linea con la logica riparatoria, valorizzandosi dei veri e propri riflessi morali dell’illecito sulla sfera della vittima; 2) l’incrementodelle liquidazioni “standard” (anche oltre i limiti indicati dalle tabelle come “massimi”)  in ragione della particolare gravità della condotta scrutinata costituisce molto semplicemente un “secondo livello della personalizzazione” dei danni, ossia nientemeno che una fase imprescindibile della valutazione in via equitativa. Marco Bona propone anche soluzioni concrete ed innovative per la liquidazione di questo particolare pregiudizio.

 

 

 

10 Giugno 2015