Controversie transazionali di danni alla persona
Philip è intervenuto nell’importante giudizio Owusu c. Jackson (2005), in cui la Corte di Giustizia CE stabilì che il risalente principio del “forum non conveniens” non poteva trovare applicazione nei confronti di un convenuto residente in Inghilterra. Più recentemente Philip ha rappresentato un cliente inglese, vittima di un sinistro occorso in Spagna e provocato da un conducente straniero non assicurato, nella prima causa contro il Motor Insurers Bureau (il fondo di garanzia inglese): vedi Jacobs c. Motor Insurers Bureau (2011).
A fronte delle novità apportate dall’introduzione del Regolamento 864/2007 («Roma II») sulla legge applicabile alle obbligazioni non-contrattuali, Philip presta attività di consulenza in ordine all’applicazione dei diritti nazionali stranieri nelle controversie instaurate nelle corti inglesi.
Philip possiede esaustive competenze e notevole esperienza in relazione alle seguenti questioni:
• instaurazione di procedimenti nei confronti di convenuti residenti all’estero
• notificazioni all’estero
• individuazione della giurisdizione di corti inglesi
• coinvolgimento di parti straniere in qualità di litisconsorti in processi inglesi
• applicazione di regimi prescrizionali stranieri
• applicazione del diritto sostanziale straniero in materia di responsabilità e concorso di colpa
• procedimenti contro il Motor Insurers Bureau in caso di incidenti esteri
• quantificazione dei danni secondo il diritto straniero
• azioni dirette contro assicuratori stranieri
• applicazione del diritto straniero nei casi di sinistri mortali
Philip è membro per l’Inghilterra ed il Galles della Pan-European Organisation of Personal Injury Lawyers (PEOPIL) ed è co-editore, con Marco Bona, delle pubblicazioni Personal Injury Compensation in Europe (2003) e Fatal accidents & Secondary Victims (2005). È anche stato chiamato ad intervenire davanti alla Commissione Affari Legali del Parlamento Europeo.